Impiegato in maniera frequente in edilizia, il poliuretano a spruzzo rappresenta una soluzione a cui si ricorre per garantire l'isolamento termico dei dispositivi frigorigeni e degli edifici. Si tratta di un materiale che fa parte della famiglia dei polimeri, che comprende anche le materie plastiche, la gomma, l'amido, la cellulosa e la lana, tutti accomunati da una struttura simile dal punto di vista molecolare. Le sostanze appena elencate, infatti, provengono dall'unione della stessa tipologia di molecole, i cosiddetti monomeri, i quali si collegano gli uni con gli altri in modo sequenziale per dare vita a catene molecolari a cui si possono aggiungere ulteriori molecole.
Il poliuretano viene adoperato soprattutto per produrre fibre sintetiche, ma trova applicazione in diversi ambiti: quello delle costruzioni, come si è detto, ma anche quello automobilistico. Nel settore dell'interior design e degli arredi lo si utilizza per i materiali adesivi e per i rivestimenti, ma il poliuretano può essere rintracciato anche nelle calzature. Come si può notare, quindi, si tratta di un materiale che fa della versatilità una delle sue caratteristiche più significative: il merito deve essere attribuito alla sua rigidità, ma al tempo stesso alla sua duttilità. Per questo motivo tale sostanza è in grado di svolgere molteplici compiti, e costituisce un punto di riferimento importante per numerosi contesti. Oltre a essere sicuro, il poliuretano è un materiale moderno, un sigillante dalle buone prestazioni e un elastomero.
Quando si parla di poliuretano a spruzzo ci si riferisce semplicemente alla schiuma poliuretanica, vale a dire una evoluzione del materiale che garantisce performance eccellenti sul piano della posa in opera e dell'efficienza. Il prodotto viene adoperato, per esempio, per bloccare parti diverse, ma anche per sigillare delle fessure o per chiudere delle cavità. Il poliuretano a spruzzo è in vendita in bombolette, dove si trova sotto pressione, o in alternativa allo stato liquido in contenitori in latta.
La schiuma, dopo che è stata erogata, si caratterizza per una colorazione di tipo giallastro, mentre la sua consistenza è piuttosto viscosa. Tra le peculiarità del poliuretano a spruzzo c'è la sua capacità di diventare solido, una volta che è entrato in contatto con l'aria, in tempi molto brevi. Quando è indurito, il materiale ha una struttura non fusibile e compatta, a celle chiuse, con massa espansa rigida: è il risultato della reazione esotermica che si innesca in seguito al contatto con l'atmosfera. La schiuma in opera vanta proprietà meccaniche molto importanti, soprattutto per ciò che concerne la permeabilità all'umidità e per la resistenza alla compressione.
La schiuma poliuretanica ha la capacità di resistere all'acqua fino al 90%; la sua conformazione, inoltre, le permette di resistere a una pressione di 25 tonnellate per metro quadro. Il vero punto di forza di questo prodotto, in ogni caso, va individuato nella sua capacità di aderire a tutti i materiali più importanti tra quelli adoperati in ambito edile, siano essi porosi o lisci. Anche le cavità in apparenza meno accessibili, o comunque sottili, possono essere riempite, grazie a un prodotto che per di più ha il vantaggio di non poter essere attaccato da muffe e microrganismi. La capacità di resistere agli agenti chimici è un ulteriore tratto distintivo. Quando la schiuma si è solidificata, essa mantiene comunque un certo grado di elasticità e di plasticità, tale da consentirne il taglio, la foratura o altre lavorazioni.
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