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progettazione del giardino
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La progettazione del giardino: come fare

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Iniziamo subito col dire che il giardino andrebbe progettato insieme alla casa e non dopo; spesso alcune persone invece, si fanno prendere dalla mania del giardinaggio, solo dopo alcuni anni dalla realizzazione della casa e così facendo non si hanno però gli stessi risultati. Se infatti si ascoltano i consigli degli operatori di un vivaio a Torino, la realizzazione di un giardino è un’operazione complessa che non dovrebbe essere demandata al caso ed è senz’altro un’abitudine errata quella di cominciare a pensare al giardino solo dopo aver costruito la casa, col risultato che anziché essere un’opera intesa a realizzare le proprie aspirazioni legate all’abitare, il giardino diventa un semplice tentativo di correggere gli errori degli interventi che lo hanno preceduto e, nella migliore delle ipotesi, spesso assume funzioni banalmente cosmetiche.

 

Tanto per cominciare, l’ubicazione della stessa casa all’interno della proprietà dovrebbe essere considerata anche in funzione dello spazio non edificato, spazio che poi in gran parte sarà di pertinenza del giardino; spesso invece, anche e soprattutto a causa dell’esigua metratura prevista da lottizzazioni basate su logiche a dir poco astratte, se non scriteriate, si usa porre sbrigativamente la casa al centro del lotto, lasciando intorno solo poco soddisfacente spazio per il giardino. Anche nel costruire la casa si possono prendere alcuni provvedimenti tecnici assai utili. Quasi sempre converrà togliere lo strato fertile, che secondo gli operatori del vivaio di Torino di solito non supera i 30 centimetri di spessore, da tutta la superficie del terreno e accumularlo da parte per l’intera durata dei lavori edili. Non solo, anche la ghiaia e gli inerti in generale ricavati dallo scavo di fondazione possono essere utili: con questo materiale infatti si può realizzare l’ossatura dei rialzamenti previsti. Alla fine il tutto verrà ricoperto dal manto del terreno fertile riservato in origine.

 

Inoltre, avendo chiaro fin dall’inizio il risultato finale, è possibile intervenire con maggiore razionalità sulla sistemazione idraulica del terreno e sulla predisposizione dell’impianto d’irrigazione necessario al futuro giardino. La sistemazione idraulica, ovvero la realizzazione delle pendenze per lo smaltimento delle acque meteoriche e anche di quelle determinate dall’irrigazione artificiale, potrà allora sfruttare certe particolarità del giardino, come la confluenza in stagni e laghetti, riducendo al minimo la necessità di costruire un impianto di drenaggio sotterraneo e limitando anche la presenza di fastidiosi pozzetti di cemento. In realtà tutti gli interventi previsti, dall’irrigazione all’illuminazione del giardino, si possono svolgere in modo assai più efficace, veloce e meno dispendioso, potendo seguire le linee guida di un progetto complessivo del proprio luogo abitativo: spazi chiusi e spazi aperti, interni ed esterni, casa e giardino. Anche perché così sarà più facile chiamare il vivaio di Torino per scegliere e posizionare le piante.


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